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Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Marco Purita -
Number of replies: 5

Buon pomeriggio, 

penso di avere trovato degli errori di correzione sia nella seconda domanda del test "Il linguaggio matematico nell'insiemistica" nel modulo 9, sia nella terza. 

Nella seconda domanda viene detto che: 


  • Dati A={1,7,9,15,30}, B={0,8,9,30,40} e C={0,1,8,7,9,15,30,40}
    allora C = A  B 
Non credo sia corretto perchè il 9 o il 30 sono stati menzionati 2 volte ma nella C solo una, quindi non si può dire che C sia l'unione di A e B. 


Stessa cosa vale per la correzione della terza domanda della stessa unità, ovvero:

  • Dati A={x tale che x è una ragazza con i capelli lunghi e gli occhiali} e B={x tale che x è una ragazza con i capelli lunghi} allora A  B .
Non credo sia corretto perchè A non può essere un sottoinsieme di B, essendo che nell'insieme A, oltre ad esserci i capelli lunghi, ci sono anche gli occhiali e nel B invece ci sono solo i capelli lunghi.

Vorrei sapere se è un errore del sistema o se eventualmente sia io a sbagliarmi.


Marco


In reply to Marco Purita

Re: Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Sara Ariano -

Forse ti sei sbagliato perché non ho ancora iniziato a fare i compiti.

Saluti

In reply to Marco Purita

Re: Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Marta Pulvirenti -
Ciao Marco,

per quanto la domanda 2 del test "Il linguaggio matematico nell'insiemistica", ti ricordo che in un insieme rappresentato in maniera tabulare:
  • ciascun elemento dell'insieme va indicato una volta sola e
  • non ha importanza l'ordine con il quale vengono indicati gli elementi.
Per quanto riguarda la domanda 3 dello stesso test, ti consiglio di ragionare su questo fatto:
è più grande l'insieme B delle ragazze con i capelli lunghi o l'insieme A delle ragazze con i capelli lunghi e che portano anche gli occhiali gli occhiali?

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Marta
In reply to Marta Pulvirenti

Re: Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Marco Purita -

Buongiorno Prof.ssa Pulvirenti, 

per quanto riguarda la seconda domanda, posso dirle che nel testo di un esercizio precedente della stessa, alcuni elementi come la "r" sono stati indicati più volte, ovvero:

  • Dati A={v,r,d,e,r,s,o}, B={v,r,d,e} e C={r,s,o}
    allora A = B  C 
Quindi non capivo se fosse stato o meno un errore mio.

Per quanto riguarda le terza domanda, intende quindi che avrei dovuto ragionare basandomi sul fatto che vi sono probabilmente più persone coi capelli lunghi rispetto che con capelli lunghi ed occhiali? Facendo sì che quindi A sia un sottoinsieme di B?

La ringrazio per le delucidazioni,

Marco

In reply to Marco Purita

Re: Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Marta Pulvirenti -

Hai fatto delle buone osservazioni Marco!

Nella domanda di cui parli, effettivamente l'insieme A si poteva scrivere semplicemente come A={v,r,d,e,s,o}; tuttavia scriverlo come  A={v,r,d,e,r,s,o} non è sbagliato, solo un po' ridondante.

Per quanto riguarda la domanda 3, penso la confusione sia dovuta dalla congiunzione italiana "e" che non permette bene di distinguere tra i simboli matematici "et" e "vel" (spiegati nella sezione 9.1.3).
Utilizzando questi simboli potremmo riscrivere l'insieme A come 

A={x tale che x è una ragazza con i capelli lunghi ET gli occhiali}

(ovvero le ragazze che hanno i capelli lunghi e allo stesso tempo portano anche gli occhiali).
Se ci fosse stato un insieme

C={x tale che x è una ragazza con i capelli lunghi VEL gli occhiali}

(ovvero le ragazze che hanno i capelli lunghi oppure quelle che portano gli occhiali oppure entrambi)
sarebbe stato corretto segnare che B è un sottoinsieme di C (con B={x tale che x è una ragazza con i capelli lunghi} ).
L'immagine della sezione  9.1.3 può essere d'aiuto per capire meglio la situazione.

Questo è un chiaro esempio di come la matematica sia una lingua a sè e, in quanto tale, abbia bisogno del suo simbolismo.
Gli insiemi A e C descritti sopra si possono confondere facilmente l'uno con l'altro se si utilizza il linguaggio naturale; utilizzando invece i simboli ET e VEL del linguaggio matematico, diventa subito chiara la netta differenza.

Spero di essere stata d'aiuto,
Marta

In reply to Marta Pulvirenti

Re: Il linguaggio matematico nell'insiemistica - Modulo 9

by Marco Purita -

Gentile Prof.ssa Pulvirenti, 

la ringrazio per le sue spiegazioni ed effettivamente devo dirle che è stata la "e" a confondermi, ora ho compreso il mio errore.


Saluti,

Marco